Nonostante il terreno povero, l'intero vigneto è stato piantato con molte piante selvatiche fin dall'inizio e dal 2016 è stato piantato con alberi di pesco coltivati da noi. 

In collaborazione con l'Istituto ornitologico svizzero Sempach, nel marzo 2019 sono stati piantati 26 diversi arbusti autoctoni nelle lacune e nei pendii più grandi, che forniscono ancora più nuovo habitat per insetti e uccelli.

Questo lavoro ha dimostrato che il nostro suolo è già eccezionalmente sano per i vigneti vallesani ed è abitato da molti lombrichi e altri organismi del suolo. 

Questo è in parte il risultato del rinverdimento naturale e in parte perché non è necessario passare attraverso le terrazze più volte l'anno con macchinari pesanti per irrorare e quindi non compattare il terreno con il peso.

A marzo 2019 sono stati osservati già canti di cirmolo, passere, prime capinere e codirossi, bombi di terra in cerca di un buco adatto per nidificare e naturalmente farfalle.

Nel giugno 2019, un ulteriore muro di pietra di 5m2 è stato creato dalle pietre di ardesia esistenti, che fornisce un habitat prezioso per ermellini, lucertole, api selvatiche e farfalle.

Inoltre, un aiuto alla nidificazione dell'upupa è stato integrato per promuovere la popolazione nativa.

Tutto questo promuove la biodiversità e quindi favorisce anche lo sviluppo delle viti. 

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